SAW
Il gioco presenta molti riferimenti ai vari film ma non seguirà nessuna delle storie raccontate in essi. Inoltre, supporta la presenza di due finali alternativi: libertà o verità.
Saw, ispirato chiaramente all'omonima serie cinematografica, sembra imboccare correttamente questo sentiero ideale fin dalla prima scena, che vede il protagonista, il Detective Tapp, all'interno di una sorta di manicomio, con un in testa un casco metallico pieno di spuntoni e lame, mettendo subito il giocatore sulle spine e immergendolo nel vivo del gioco (per salvare il proprio alter-ego è necessario infatti premere in sequenza dei tasti).
Ben presto Tapp si accorge di non essere il solo rinchiuso in quel luogo angusto, molto simile a un manicomio in degrado. In più, quel che è peggio, egli scopre che il suo carceriere non è altro che lo stesso riabilitatore a cui da sempre dà la caccia, famoso per aver indotto le sue vittime ad automutilarsi, suicidarsi o a uccidere altri malcapitati senza mai fare ricorso alla violenza in prima persona: Jigsaw.
Lo scopo del gioco, di fatto, è la risoluzione di continui enigmi percorrendo in lungo e in largo il manicomio, onde evitare che le persone care al protagonista, anch'esse intrappolate, possano essere uccise o costrette al suicidio.
Saw II - Flesh & Blood
Saw II: Flesh & Blood è un videogioco del 2010 in terza persona di genere horror, sviluppato da Zombie Studio e pubblicato da Konami perPlayStation 3 e Xbox 360. È il sequel del videogioco Saw, uscito nel 2009, che sono entrambi basati nello stesso universo immaginario come i film di Saw.
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